Catania, 10mila al Massimino per tornare a esultare ed a guardare avanti

Ettore Attanasio e Marco Di Mauro

Nessun riferimento al caos B

A parte questo, per i tifosi presenti esiste solo e soltanto quel che accade loro davanti agli occhi. Ovvero la partita. Non c’è uno striscione, un coro, né un discorso che facciano riguardo alla lunga estate dei ricorsi, ai festeggiamenti per la B, alla rabbia per le modifiche autoritarie al format e poi ancora ai soprusi che la gente di Catania, oltre che la dirigenza e la squadra sentono di aver subito. Palpabile è la voglia di riprendersi quello che la giustizia, per così dire, sportiva ha tolto. Un diritto: la serie B. Per riuscirci, la squadra di Sottil deve vincere. Battere la Vibonese. E allora il pubblico pensa a quello: a fare di tutto per far vincere la squadra. Così sono 90 minuti di tifo. La Nord è numericamente più piena e più rumorosa della Sud. Ma anche la tribuna B contribuisce al tifo. Non una bolgia ma un sostegno costante alla squadra, che se ne giova soprattutto nei momenti difficili