Catania, a quando l’allenatore giusto? Finora Lucarelli è stato il “meno peggio”

Davide Villaggio

Rigoli, Petrone e Pulvirenti

Il 2016/2017 è un’altro anno travagliatissimo per gli allenatori del Catania. A inizio stagione la panchina viene affidata ad un siciliano doc, Pino Rigoli, nonostante lo scetticismo di gran parte della piazza. Il girone d’andata del tecnico di Raccuja è tuttavia molto positivo: la squadra, infatti, staziona nelle prime posizioni della classifica per gran parte del girone d’andata, nonostante il -7 sul groppone. Tra gli altri aspetti positivi ci sono la difesa meno battuta del torneo e le vittorie contro due dirette concorrenti per la promozione: Juve Stabia e Lecce. Così come avvenuto l’anno prima, il girone di ritorno è molto negativo e dopo la sconfitta ad Agrigento contro l’Akragas, Rigoli viene sollevato dal suo incarico al posto di Mario Petrone. Il tecnico siciliano paga soprattutto l’inconsistenza fuori casa. La panchina del tecnico napoletano rimarrà un mistero per tutti i tifosi del Catania: dopo la vittoria esterna nel derby col Messina ed il tonfo interno con il Melfi, solo dopo 3 partite, Petrone si dimetterà. La stagione verrà completata dal tecnico della Berretti Pulvirenti, che inanellerà cinque sconfitte di fila per poi essere eliminato al primo turno dei playoff dalla Juve Stabia, in una gara giocata senza mordente.

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