Noi con la Voce: «Quarto posto possibile. Col Potenza gara da sbloccare subito»

Alessia Lo Monaco

Il Catania di Francesco Baldini conquista il terzo successo consecutivo contro la Viterbese e si appresta ad affrontare il Potenza al “Massimino”. Una partita delicata ma importante in ottica classifica per i rossazzurri, che puntano a mantenere saldo il quinto posto, non disdegnando di avvicinare il Catanzaro, quarto in classifica e prossimo avversario degli etnei.

La pensa così il protagonista di questa settimana della nostra rubrica “Noi con la Voce”, Fabrizio Lo Presti.

Fabrizio, con la Viterbese il Catania ha centrato la terza vittoria consecutiva. Un tuo commento sulla prestazione degli etnei?

«È stata una partita più difficile del previsto contro una buona squadra. La Viterbese ha impostato la propria gara su difesa e contropiede, riuscendo più volte a insidiare la porta di Martinez. Proprio grazie alla giornata sì del nostro portiere, e alla loro scarsa vena realizzativa, siamo riusciti a portare a casa la vittoria».

Chi ti è piaciuto di più e chi invece non ti ha convinto tra i rossazzurri?

«I migliori in campo del Catania sono stati Martinez, Dall’Oglio (che, al netto di infortuni, e impiegato nel ruolo a lui più congeniale fa sentire il suo peso a centrocampo) e Maldonado. L’ecuadoregno, anche se non sempre costante e convincente, in un modo o nell’altro riesce a dettare i tempi di gioco. Il peggiore, invece, è stato Izco. Mi dispiace molto fare il suo nome, ma l’argentino non è riuscito a ripetersi sui livelli delle prime due uscite con Baldini. L’altra nota stonata è rappresentata da Pinto, che ha cominciato a spingere solo sul finire di gara, quando la Viterbese aveva esaurito le energie».

Secondo te, visto il recente andamento del Catania con l’arrivo di Baldini, andava cambiata prima la guida tecnica?

«Il cambio di allenatore, se proprio doveva essere fatto, poteva arrivare subito dopo la scoppola subita nel derby. Da quella partita in poi lo scollamento tra lo squadra e Raffaele è parso evidente. All’ex tecnico va comunque riconosciuto di aver portato questa rosa ai piani alti della classifica. Non saprei dire cosa, ma è evidente che qualcosa nello spogliatoio si era incrinato».

Mancano quattro partite al termine e il Catania affronterà avversari del calibro di Catanzaro e Foggia, dirette concorrenti in vista playoff. Credi che l’unico obiettivo sia quello di mantenere il quinto posto o si può osare di più?

«Se verranno restituiti i due punti oggetti del ricorso si potrebbe anche ambire a scalzare il Catanzaro dalla quarta posizione in graduatoria. Un pizzico di fortuna, e qualche risultato favorevole dalle altre gare, potrebbe aiutare i rossazzurri nel compiere questo piccolo miracolo sportivo. Chiaramente servirà vincere, o quanto meno non perdere, lo scontro diretto di Catanzaro e fare bottino pieno nelle restanti partite. Purtroppo non è più possibile classificarsi come migliore quarta dei tre gironi, condizione che avrebbe permesso al Catania di entrare in gioco direttamente dalla fase nazionale dei playoff».

Adesso il Catania avrà un’altra partita in casa, contro il Potenza. Cosa ti aspetti da questo impegno e ti senti di fare un pronostico?

«Mi aspetto una partita uguale a quella di domenica scorsa. Se riusciamo a sbloccarla subito non ci dovrebbero essere problemi. Viceversa, qualora i rossazzurri non dovessero trovare presto la via del gol, la questione si complicherebbe. Bando alla scaramanzia: il mio pronostico dice “1” fisso».

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