Pareggio a Siracusa, parla Lo Monaco
«No rigore. Punito Catania rinunciatario»

Marco Di Mauro

«Primo tempo bene, nel secondo tempo abbiamo concesso troppo campo e siamo stati ingiustamente puniti». È l’analisi della dell’1-1 maturato al De Simone, a farla a MondoCatania è Pietro Lo Monaco. L’amministratore delegato del Calcio Catania, sabato pomeriggio era a Siracusa per seguire la sfida di coppa Italia di Lega Pro. Attesa come il primo vero test di livello della preparazione estiva della formazione affidata a Pino Rigoli.

«Dico che siamo stati puniti ingiustamente perché a mio avviso – spiega il dirigente – il rigore che ha determinato il pareggio non c’era. Tra l’altro credo ne sia stato negato uno chiaro, a nostro favore, nel corso del primo tempo». Tuttavia le decisioni arbitrali non paiono essere un alibi anzi, Lo Monaco precisa: «Per quanto non condivida le scelte dell’arbitro, è stato pagato giustamente l’atteggiamento rinunciatario che la squadra ha avuto nella ripresa».

È pur vero che la sfida di coppa Italia contro il Siracusa è stata anche la prima gara ufficiale della stagione rossazzurra, incastonata nel bel mezzo della preparazione atletica che punta a portare la squadra nella migliore condizione possibile tra due settimane, all’inizio del campionato.

«Va pure considerato che abbiamo sofferto dell’assenza di molti giocatori, alcuni dei quali importati», aggiunge Lo Monaco. Anche se il risultato non è una vittoria, il dirigente appare sereno nell’analizzare pro e contro: «Sono giunte conferme importanti dal campo. Mbodj ha dimostrato di potere dire la sua al centro della difesa, Di Grazia è entrato molto bene in partita». Il primo tempo è stata la frazione più positiva: «La squadra ha giocato bene, ma l’ho trovata un po’ troppo leziosa».

Lo Monaco ha seguito tutta la partita. Un’eccezione ricordando la sua abitudine di abbandonare lo stadio a metà tempo. «In campionato credo riprenderò le vecchie abitudini», dice sorridendo, e ricordando qualche celebre precedente. Forse a Siracusa – considerato quanto accaduto prima, durante e dopo la partita – è stato meglio per lui restare seduto sugli spalti accanto a suo braccio destro Christian Argurio (direttore sportivo) e al presidente del Catania e di Finaria Davide Franco, quest’ultimo espressione di Antonino Pulvirenti, rimasto patron del club.

«Gli episodi di tensione sugli spalti sono stati sporadici – commenta Lo Monaco quando gli si fa ricordare quanto accaduto – Non sono rappresentativi della maggior parte della tifoseria». Di certo il derby tra Catania e Siracusa non è stata la festa di sport sperata dalla dirigenza aretusea. «Certe scene fanno il male del calcio», continua. Criticato però, soprattutto dai tifosi in trasferta, è stato anche il servizio d’ordine al De Simone e dintorni. «Mi chiedo come sia possibile permettete a un tifoso di percorrere l’intero campo per arrivare al settore ospiti indisturbato», conclude Lo Monaco.