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Caos in B: il Governo ha le mani legate (TuttoSport)
Ma Giorgetti pensa a un decreto per il futuro
La lettere delle cinque società che chiedono di essere riammesse in serie B è arrivata sul tavolo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giorgetti. Tirato per la giacchetta da più parti, ben difficilmente il rappresentante del Governo interverrà nella vicenda che ha sconvolto la serie B, la Lega Pro e milioni di tifosi sconcertati dall’aleatorietà che grava sul diritto sportivo. Non può il Governo entrare a piedi uniti in un ambito la cui autonomia è sancita dalla Costituzione in assenza di un gravissimo motivo. Perché ci sono sì parecchie incongruenze nel funzionamento degli organi di giustizia sportivo e prima ancora nelle modalità che ha portato la B a 19 squadre, ma nessuno può sostenere in punta di diritto che gli istituti non siano in grado di funzionare. Intendiamoci, Giorgetti conosce bene la situazione più di una volta ha tentato una “moral suasion” nei confronti del commissario Figg Fabbricini e del presidente della Lega B Balata, ma entrambi sono irremovibili.