Giorgetti non interviene. Dietrofront TuttoSport: «Ha mani legate»

Redazione

Messaggero Umbro

RIPESCAGGI, IL GOVERNO FRENA (Messaggero Umbro)

La Ternana e le società coinvolte si sono appellate al sottosegretario Giorgetti, ma lui attenderà il Coni Diventa decisiva la sentenza del Tar del 26 settembre «Solo in caso di nuove problematiche interverremo noi»

«C’è un limite a tutto e mi auguro che in tempi rapidissimi si rimedi a questo caos. Stiamo sollecitando Coni e Figc per risolvere quest’assurda situazione e scrivere la parola fine con un ritorno alla normalità. Se sarà necessario il Governo interverrà». A chiedere a palazzo Chigi di mettere una pezza di fronte al marasma che sta tenendo con il fiato sospeso serie B e C, erano state, giovedì, le cinque società che aspirano ad essere ripescate in cadetteria, Ternana compresa, sollecitando un reintegro in blocco. Ieri, con queste parole, è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, a non escludere l’adozione di un provvedimento straordinario (cosa tra l’altro già avvenuta nel 2003, in un’analoga situazione di incertezza nella composizione dei campionati, quando venne conferito con decreto legge alla Figc e al Coni un potere straordinario per garantire l’avvio e porre fine al contenzioso). «Bisognerà capire se il Coni sia in grado di normalizzare questa caotica situazione – ha aggiunto Giorgetti ai microfoni de La Sicilia -, in quel caso interverremo con interventi legislativi d’urgenza, ma attenzione: la giustizia sportiva deve funzionare meglio, avere tempi più rapidi. Aspetteremo qualche altro giorno, poi rivaluteremo la situazione». Probabile che dunque il Governo decida di attendere l’esito dei prossimi appuntamenti, l’udienza collegiale del Tar del 26 settembre ma soprattutto quelle fissate dal Collegio di garanzia del Coni, slittate al 28 settembre e al primo ottobre. Tempi quasi biblici, quelli della giustizia sportiva, rimarcati ieri anche dal numero 1 dello stesso Coni, Giovanni Malagò. «La giustizia sportiva che ovviamente deve essere equa e responsabile, giudiziosa e laica – ha detto -, ha una prerogativa che è assolutamente indispensabile ed è la velocità. In questo caso la velocità non c’è stata e ha creato problemi che sono sotto gli occhi di tutti». Per lui, decisiva sarà la data del 26 settembre quando «a questo punto in un senso o nell’altro, la situazione sarà chiarita. In questi giorni ne ho parlato a lungo con il sottosegretario Giorgetti e condividiamo in pieno il dovere che quello che è successo non debba più accadere». Le interlocuzioni sono dunque in corso, l’attenzione del Governo c’è (avrà l’interesse di andare contro il Coni?), ma le certezze ancora latitano. E per di più si aggiungono la nuova richiesta di ammissione in serie B dell’Avellino e la decisione del Collegio di garanzia che ha riacceso le speranze della Virtus Entella di essere anch’essa ripescata in B (contro il provvedimento di riammissione la Figc ha presentato ricorso al Tar, intanto sono state sospese anche le partite dei liguri in Lega Pro).

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