Primo Piano: Rosina superstar, con un Leto in più è cambio di passo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Leto si riprende il Catania L’argentino finalmente si riscatta (Live Sicilia)

“Sebastian Leto era sicuramente l’oggetto più misterioso nelle campagne acquisti degli ultimi due anni in casa Catania, arrivato in Sicilia con l’etichetta di ottimo giocatore ma forse troppo fragile per prendere in mano una squadra in rampa di lancio, dopo gli ottimi risultati ottenuti dai rossoazzurri sotto la guida dei vari Zenga, Simeone e Montella. L’argentino sbarcò in Sicilia quasi un anno e mezzo fa, con il presidente Pulvirenti che lo prese a parametro zero prima della fine della stagione 2012/2013 e lo accolse come un nuovo colpo a suon di tango, andando ad affiancare altri grandi talenti giunti a Catania dalla calda Argentina, come il Papu Gomez, il Pitu Barrientos e il bomber Bergessio, con i quali Leto avrebbe composto un poker tutto Albiceleste da leccarsi i baffi. Le cose, in realtà, non sono andate esattamente così, nè per Leto nè per il Catania. Gli etnei avrebbero dovuto fare i conti con le esorbitanti richieste di Gomez e con la sua volontà di proseguire altrove il proprio cammino, optando per la soluzione Metalist che, alla lunga, si sarebbe rivelata clamorosamente sbagliata. E poi c’era lui, Sebastian Leto, che a quel punto avrebbe dovuto prendere il posto del proprio connazionale e che invece ben presto si sarebbe reso conto di non essere all’altezza, più sul piano atletico che su quello tecnico, di un campionato duro e intenso come quello italiano. Ne derivano prestazioni nettamente al di sotto delle aspettative, quasi sempre sotto la soglia della sufficienza, e un crescendo di mugugni e lamentele da parte del pubblico del “Massimino”, che con gli anni aveva imparato a conoscere e ad amare giocatori di ben altro calibro con addosso la loro maglia. Per il Catania arriva la retrocessione, per Leto finiva un campionato che aveva assunto i caratteri di un incubo.

Con Rosina e Leto si tira di più in porta Rinaudo e Almiron: 49 passaggi a testa (La Sicilia 19 Novembre

“Se le cifre, lette e rilette, sono un segnale, ecco allora le indicazioni generali dopo il derby di Trapani, consegnano al Catania più di una speranza. Il progresso è evidente quando si va alla voce palloni recuperati, per esempio: Capuano 27, al pari di Terlizzi del Trapani. I passaggi riusciti? Rinaudo e Almiron non li batte nessuno e difficilmente il primo viene superato dagli avversari: 49 a testa ancora al Provinciale. A ruota Rosina con 42. Il dato più interessante sono i tiri efficaci: Leto e Rosina 6 (quarta posizione nella classifica generale, dato niente male), poi il Trapani piazza al terzo posto Basso con 4 conclusioni. La densità a centrocampo, tenendo conto delle azioni incisive messe in atto dalle due squadre pone i rossazzurri in una posizione di dominio: 45 per cento a centrocampo (il Trapani arriva al 36) e 32 per cento in attacco (gli avversari si fermano a 19). Fino a oggi, in 14 incontri, il Catania ha schierato 26 giocatori. Martinho, nonostante due infortuni, conta 14 presenze, Rosina 13, Monzon, Sauro e Calaiò 12. In fondo alla graduatoria delle partite ufficiali disputate in campionato contiamo l’unica apparizione di Carillo (14 minuti), quella di Terracciano (la gara contro il Lanciano), i due gettoni di Barisic (79 minuti), di Parisi (104) e di Almiron (salito a 118).

Cambio di passo È un altro Catania grazie a Sannino (La Gazzetta dello Sport)

“Nelle ultime 5 gare 10 punti, solo Carpi e Spezia meglio degli etnei. Gli ha ridato gioco e motivazioni

“Isegnali di risveglio ci sono tutti. Il Catania, nelle ultime cinque giornate, ha aggiunto alla sua classifica 10 punti (solo Carpi e Spezia hanno fatto meglio). Era ultimo, adesso veleggia a metà graduatoria, con la prospettiva di migliorarsi ancora. Un cambiamento netto, al di là di quello che dicono i numeri, che si spiega anche con il gioco imposto dal tecnico Beppe Sannino. Gioco e motivazioni rinnovate per la squadra catanese. LE MOSSE PER LA SVOLTA Ultimo della classe, eppure con la forza di risalire. Sannino ha motivato i calciatori a modo suo: a volte strattonandoli psicologicamente, ma accompagnandoli pure in questo processo di maturazione. «La Serie B è un campionato in cui bisogna correre e confrontarsi con elementi magari sconosciuti, con giovani che scattano perché hanno fame, vogliono fare carriera, mettersi all’attenzione generale. Il Catania ha grandi nomi, ma deve abbinare l’esperienza alla vitalità. In questo modo si potrà tentare di migliorarsi giorno dopo giorno. Stiamo cambiando passo? Per la serie gli esami non finiscono mai, ci aspetta una gara non certo semplice con il Latina». ROSINA SUPERSTAR La costanza che il Catania sta maturando, partita dopo partita, non senza lacune e senza difficoltà, passano anche per l’efficienza con cui Alessandro Rosina mette nelle condizioni i compagni di liberarsi vicino alla porta o comunque, dalla trequarti in poi. Le statistiche confermano che per 35 volte, Alex ha liberato i compagni con passaggi smarcanti incidendo sul gioco di possesso in maniera notevole, soprattutto efficace. Così, il Catania, che schiera l’ex senese di punta, nel 442 o più spesso a centrocampo, qualche metro indietro rispetto al settore avanzato, beneficia di esperienza e inventiva di un ultratrentenne di successo: «Lavoro per la squadra ha sempre detto Rosina con lo stimolo che mi regala il pubblico. Sento l’affetto dei tifosi e vorremmo sempre ricambiare al meglio». Adesso, probabilmente, è arrivato il momento per aumentare, per accelerare. Battendo il Latina, il Catania comincerebbe a respirare aria di playoff, innanzitutto, aspettando il mercato.


Be the first to comment on "Primo Piano: Rosina superstar, con un Leto in più è cambio di passo"

Leave a comment