Il Catania e i centravanti “rosanero”. Ag.Curiale: «No contatti col club»

fonte: ilpalermocalcio.it
Fabio Di Stefano

«Sinora non c’è stato nessun contatto con il Catania per Curiale». Lo dichiara, a MondoCatania, il suo procuratore Matteo Materazzi. L’attaccante, attualmente poco usato dal Trapani, di recente è stato accostato ai rossazzurri mentre in passato ha militato con la squadra rivale per eccellenza: il Palermo, che tra l’altro è la sua squadra del cuore. Caso in parte simile a quello di un altro calciatore che pare sia stato nella lista dei desideri del club, ovvero Matteo Di Piazza.

«Mi chiedete se il calciatore gradirebbe la piazza? I rossazzurri non lo hanno cercato, quindi il discorso nemmeno si pone», aggiunge il manager di Davis Curiale. Le voci riguardanti il possibile interesse del sodalizio etneo verso un calciatore vengono smentite senza troppi giri di parole. Non è la prima volta che accade.  Curiale non è il solo attaccante che radio-mercato ha accostato al Catania. Ce ne  sono tanti, praticamente quasi tutti quelli in uscita dai club di serie B o Lega Pro.

Tra questi c’era pure quello di Di Piazza, da qualche giorno finito al Foggia. Il Catania dovrà dunque scovare altrove il bomber, che dimostra di cercare senza badare troppo al colore della fede calcistica. In non pochi ricorderanno infatti che proprio Curiale e Di Piazza, in occasione dei passati confronti coi rossazzurri, erano divenuti protagonisti prima della sfida in ragione della loro fede rosanero.

«Spero di segnare al Catania, e certo che esulterei… spero di mandarli sempre più giù in classifica», parole di Matteo Di Piazza, la scorsa stagione centravanti dell’Akragas. Il calciatore è nato in provincia di Palermo, anche se è cresciuto nel settore giovanile del Catania. Meno eclatante il caso di Curiale, nato in Germania ma da famiglia originaria di Campobello di Mazara. Un paio di stagioni fa, l’attaccante allora in forza al Frosinone, disse – come riporta il sito frosinonecalcio.com – di tifare per il Palermo e che da siciliano all’estero riteneva il Palermo la squadra più rappresentativa della Sicilia.

La ricerca di un bomber che faccia al caso del Catania intanto prosegue, pur tra le tante difficoltà che sta incontrando la società rossazzurra che, probabilmente, prima di comprare vorrà provare a vendere qualche elemento dal contratto pesante. O comunque, dovrà cedere qualche elemento over se vorrà rimpiazzarlo con uno o più altri della stessa fascia d’età.