Involuzione-Biondi. Che succede al talento catanese?

Davide Villaggio

La crisi di Biondi: un film già visto con Camplone

La prestazione, negativa, nella gara con la Turris, certificata il momento di difficoltà vissuto dal gioiellino dei rossazzurri. La ghiotta occasione sprecata al quinto minuto del primo tempo, con il pallone spedito fuori da posizione favorevole dopo l’assist di Pecorino, è l’immagine dell’inizio di campionato di Biondi.

Come si può spiegare questa involuzione? Forse è la posizione in campo, non consona alle caratteristiche del ragazzo o, magari, la condizione fisica non è ai massimi livelli. Eppure, come abbiamo detto, le premesse per far bene c’erano tutte. Invece Biondi sta rivivendo l’esperienza della fase iniziale dello scorso campionato. Con Camplone in panca, l’attaccante fungeva da tappa-buchi, e spesso veniva utilizzato fuori ruolo. Come accadde, per esempio, a Terni: schierato da terzino, fu protagonista negativo in due delle tre reti subite dal Catania. Magre figure in cui il nostro è stato esposto suo malgrado. Le prestazioni non eccelse lo relegarono ai margini della squadra titolare sino all’esonero del tecnico abruzzese.

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