Involuzione-Biondi. Che succede al talento catanese?

Davide Villaggio

Nemmeno con Raffaele arriva la consacrazione

Con l’approdo sulla panchina catanese del suo mentore, Biondi, invece di trovare la consacrazione definitiva, accusa un calo di rendimento. Che sia schierato da mezzala o da esterno d’attacco, il numero 21 dei rossazzurri fa incetta di prestazioni balbettanti. Nessun gol segnato, pochi i tiri verso le porte avversarie, difficoltà a saltare l’uomo. Cosa succede al talentino di casa Catania? Quello che accadde al calciatore lo scorso anno potrebbe insegnare qualcosa: l’utilizzo che ne faceva di lui Camplone non ha aiutato il ragazzo. Viceversa, l’avvento di Lucarelli, e una collocazione tattica precisa, lo hanno aiutato a trovare continuità. Infine, il 3-5-2, modulo in cui fatica a trovare una collocazione adatta alle sue caratteristiche, sembra non giovare al giovane talento etneo. Il 4-3-3, probabilmente un sistema di gioco più calzante alle sue caratteristiche, potrebbe aiutare Biondi a uscire dalla crisi?