Dalla B negata al rilancio col 4-3-3. Il 2018 del Catania finisce con tre vittorie

Fabio Di Stefano

La svolta è arrivata... in attesa del mercato

Quale poteva essere la via di uscita per ritrovare la strada? Il 4-3-3, il vestito più adatto all’organico del Catania, quello capace di mascherare le lacune, che ci sono e vanno colmate nel mercato di gennaio. Con questo modulo i rossazzurri hanno centrato tre vittorie di fila, accorciando la distanza che li separa dalla Juve Stabia. Ne hanno beneficiato parecchi interpreti, a cominciare da Lodi. Il numero dieci può giocare di nuovo nella posizione di regista arretrato, quella che più predilige, quella in cui rende al meglio. Ne ha beneficiato Manneh, che ha la possibilità di stringere verso il centro e avere più soluzioni a disposizione, mentre prima era costretto a giocare largo e affrontare l’avversario sullo stretto. Non il massimo per uno con le sue caratteristiche. Lo stesso si può dire per Angiulli, rivitalizzato nel ruolo di mezzala sinistra. Semplici accorgimenti, che hanno ridato un senso logico a una compagine migliorabile, certo, ma che forte lo è già. Forse si poteva fare prima, ma il tempo ancora c’è. A patto di non perderne altro.

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