Vergara, penalità può influire su offerta
Catarraso: «Lo Monaco sta lavorando bene»

Fabio Di Stefano

È tempo di passare dalle parole ai fatti. Qualche giorno addietro Umberto Catarraso, il dottore commercialista che cura gli investimenti di Jorge Vergara in Italia, aveva dichiarato a MondoCatania che l’invio dell’offerta per l’acquisto del Catania sarebbe stata posticipata al massimo entro la prima settimana di agosto. «Essendo la Omnilife una multinazionale, ci vuole del tempo per curare ogni singolo dettaglio», spiegava. Nella seconda parte dell’intervista, Catarraso entra nei particolari analizzando anche l’impatto delle penalizzazioni sulla possibile trattativa.

Il Catania al momento partirebbe con -7 punti in classifica. Altre penalizzazioni potrebbero arrivare per la coda della vicenda relativa ai Treni del gol. Tutto ciò influisce, o potrebbe influire, sull’entità dell’offerta?

«E’ innegabile che la questione penalizzazioni ci fa stare sull’attenti. Si stanno facendo, e si faranno, valutazioni anche in base a questo problema. Noi speriamo che il Catania risolva positivamente la grana relativa a Castro e non subisca ulteriori penalizzazioni. Potrebbe succedere anche che la trattativa si concluda, in un senso o nell’altro, prima dell’arrivo di novità in questo senso».

Sempre per quanto concerne la vicenda Treni del gol, ha fatto discutere la decisione del Catania di legare il proprio marchio a un circuito che si occupa di gioco online e scommesse. Per quanto vi riguarda, non avreste alcun timore di accomunare, in questo momento storico, il vostro brand a quello del Catania?

«Si deve ripartire in qualche modo. Il Catania ha sbagliato e ha pagato. Ci vorrà del tempo prima di recuperare credibilità, rifarsi una certa immagine. La società etnea, grazie al lavoro di Pietro Lo Monaco, sta già lavorando in questa direzione. Se dovessimo subentrare noi, faremmo altrettanto».

Qualcuno in città afferma che siete in cerca di pubblicità

«A chi dice questo rispondo che un imprenditore serio come Jorge Vergara non si sposterebbe dal Messico solo per farsi pubblicità. Il Catania ci ha accolti all’interno della propria struttura, e questo dice già molte cose. Il gruppo vuole espandersi in Italia e vuole farlo anche attraverso il calcio, questo sì. Ma ricordo che ciò è stato detto esplicitamente. Inoltre faccio notare che  la Omnilife opera nel mercato italiano quasi esclusivamente nella zona di Roma. Quali guadagni potrebbe ricavarne se tutto fosse un bluff? La migliore pubblicità sarebbe proprio l’acquisto del club rossazzurro».

Di Vergara si dice che sia un vulcanico, un tipo alla Zamparini

«Vergara è uno che vuole vincere, e vuole farlo nel minor tempo possibile. Ma è anche un presidente che sa programmare. È un uomo che investe nel calcio già da qualche anno, e lo fa in maniera egregia. Ha fatto costruire lo stadio del Chivas, un impianto di prim’ordine. Inoltre punta molto sul settore giovanile. Da quando c’è lui al comando il Chivas è diventata una delle squadre più importanti dell’America Latina».

Con l’imprenditore messicano al comando il Catania a quali traguardi potrebbe ambire?

«A questa domanda è difficile rispondere. Il Catania si trova adesso in Lega Pro, ma è una piazza con potenzialità da serie A. Senza sbilanciarmi troppo, mi sento di poter dire che l’arrivo di Vergara sarebbe una gran cosa per la città e per la squadra del Catania. Le potenzialità economiche ci sono, la voglia di far bene e la competenza pure».