«La giudice del Tar dovrebbe astenersi dal giudizio», parla l’avvocato

Giuseppe Rapisarda

La fiducia di Malagò

Il presidente del Coni Malagò ha affidato all’udienza che il Tar ha fissato per il 26 settembre, le speranze di definire una volta per tutte la querelle nella quale il mondo del calcio ha perso faccia, dignità e pudore. E probabilmente la sentenza che ne verrà fuori ufficializzerà proprio la perdita assoluta di credibilità del calcio e del concetto di “giustizia sportiva”. Perché le previsioni vadano in direzione opposta, e per mettere delle premesse più serene sia per chi il giudizio dovrà emetterlo sia per chi ne subirà le conseguenze, sarebbe opportuna l’astensione della giudice Panzironi. Cugina della capo Ufficio legale di Coni servizi, branca del Coni presieduta da Roberto Fabbricini. Il commissario straordinario della Figc le cui azioni, riguardo la modifica del format della serie B, saranno trattate nell’udienza in oggetto.