Il clamoroso rientro di Pietro Lo Monaco al Catania ha fatto da apripista ad altri ex giocatori che hanno vestito la maglia rossazzurra, e che adesso sono tornati nell’orbita del club rossazzurro. Uno dei tanti è Giuseppe Mascara, che parlava già da allenatore dei Giovanissimi prima che gli venisse affidata – poi – la panchina dell’Under 15.
Con Mascara finora sono quattro gli ex che hanno firmato il loro ritorno in campo. Il primo è stato Marco Biagianti (32enne), già capitano degli etnei e che ritornerà a esserlo fino al 2017, se tutto andrà come previsto. Poi è toccato a Michele Paolucci (30enne), l’attaccante che si è subito rivelato capocannoniere del precampionato, con sei reti, e che è andato a segno pure in ognuna delle tre gare ufficiali giocate. Un avvio bruciante, come nell’esperienza col Catania di Zenga. Torna in rossazzurro a distanza di sette anni. Non va dimenticato il ritorno di Marco Onorati – ex del Catania anni ’80 – nel ruolo di preparatore dei portieri che aveva già ricoperto in passato.
Durante il calciomercato sono state insistenti le voci alimentate dalla presunta disponibilità di Jorge Martinez (33enne) a indossare nuovamente la maglia rossazzurra. “El Malaka” è stato determinante nelle ultime salvezze ottenute in A. Si è parlato anche di Cristian Llama (30enne), jolly del centrocampo ai tempi di Sinisa Mihajlovic; di Ciro Capuano (34enne), terzino tuttofare ed ex capitano; di Pablo Barrientos, che Lo Monaco riteneva essere “il calcio”. Prima che il Catania decidesse di affidare la panchina a Pino Rigoli, tra i tecnici contattati ci sarebbe stato anche Roberto De Zerbi, protagonista della promozione di serie A proprio agli albori della gestione Lo Monaco.
A Torre del Grifo sono stati avvistati anche Giorgio Corona e Christian Terlizzi, ma le loro paiono essere state solo visite di cortesia. Solo voci su Blazej Augustyn, finito all’Ascoli. Di recente, sono stati pochi i calciatori a fare bene dopo esser tornati alle pendici dell’Etna. Il ricordo va a Giuseppe Mascara e Gennaro Delvecchio. L’attaccante di Caltagirone, nella sua prima esperienza rossazzurra realizza 13 reti in 41 presenze. Al suo ritorno diventa capitano, raggiunge la nazionale e segna reti indimenticabili. Il centrocampista di Barletta, invece, è stato più convincente al suo primo anno vissuto nell’era Gaucci, in Serie B, facendosi notare per avere messo a segno ben 8 reti.